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sabato 22 marzo 2014

Il Portavoce di Altra Proposta scrive ai sorteggiati





Effettuato il sorteggio come indicato nel post qui sotto,  oltre che sulle mailing list dei magistrati, ne è stato comunicato l'esito direttamente ai sorteggiati con una lettera del Portavoce del Comitato. Nel rendere noto che sono già arrivate diverse dichiarazioni di disponibilità da parte dei colleghi sorteggiati, riportiamo di seguito il testo della lettera che il Portavoce ha inviato ai sorteggiati nella categoria dei "giudici titolari". Lettere analoghe, con gli opportuni adattamenti, sono state spedite ai sorteggiati nelle altre categorie.




Gentile Collega,

quale portavoce del Comitato Altra Proposta, ti comunico che nella procedura di sorteggio tra tutti i magistrati, effettuata oggi nella saletta A.N.M. presso la Corte di cassazione dal notaio Marco Papi di Roma,  il tuo nome è stato estratto tra i 30 giudici di merito chiamati a decidere se candidarsi come indipendenti alle elezioni del C.S.M. del prossimo luglio nella corrispondente categoria.

Come forse saprai, trattandosi di iniziativa che è stata da tempo presentata sulla m.l. A.N.M. e su altre m.l. di colleghi e di cui ha parlato anche la stampa nazionale, nel perseguimento dei propri scopi, il Comitato AP – che non è una corrente – ha elaborato un metodo di selezione delle candidature impostato sul sorteggio e su condizioni di incompatibilità con ruoli di gestione o di rappresentanza nelle associazioni di magistrati, che appaia idoneo a “elidere ogni dipendenza dei candidati da persone o gruppi e a consentire loro, da eletti, di esercitare l’ufficio senza condizionamenti” (così, il punto 4 dell’Atto costitutivo del Comitato, a suo tempo diffuso tra i colleghi e che comunque puoi leggere sul blog altraproposta.blogspot.it unitamente al regolamento elettorale elaborato per le prossime elezioni del C.S.M.).

Riteniamo, di fatti, che il nostro autogoverno potrà uscire da quella palude di legami opachi che troppo spesso ne determinano illegittimamente l’azione ed in cui decenni di strapotere delle correnti l’hanno affondato, soltanto se la sua responsabilità ritorni, come vuole la Costituzione, nelle mani di magistrati tout court: senza etichette, senza appartenenze, senza cambiali da pagare, che svolgano il loro compito in assoluta autonomia e nel rigoroso rispetto delle regole. La libertà è ineludibile pre-condizione dell’indipendenza e la capacità di valutazione dei fatti e di assunzione di decisioni conformi alle norme rientra nel patrimonio professionale di ogni magistrato. Per questo crediamo che un collega individuato con un metodo oggettivo nell’ambito dell’intera categoria offra maggiori garanzie di indipendenza, imparzialità, credibilità rispetto a chi viene designato dai gruppi, all’interno dei gruppi stessi. Né il sistema di selezione ad opera delle correnti sin qui adottato ha consentito di avere negli organi di autogoverno magistrati, come dire, “eccellenti”, o “straordinariamente dotati”: basta guardare alle persone che ricoprono o hanno ricoperto l’incarico per rendersi conto di come i nostri rappresentanti al C.S.M. siano di regola stati “nella media”, semmai soltanto un po’ più noti per aver fatto la gavetta nelle correnti, magari proprio al fine di poter un giorno sperare di arrivare ad occupare una poltrona a Palazzo Marescialli  Per questo crediamo che tu – che sei uno di noi, che non sei stato spinto dall’ambizione personale ma scelto dal caso, che, se eletto, avrai la straordinaria fortuna di agire libera da qualsiasi condizionamento – abbia le attitudini per rappresentare egregiamente l’intera nostra categoria in seno al C.S.M.

Siamo consapevoli del fatto che l’esercizio dell’autogoverno comporta anche l’espressione di scelte di valore sui temi devoluti alla normativa secondaria del C.S.M., temi cu cui spesso non vi sono contrasti nell’ambito della nostra categoria (basta leggere i programmi elettorali delle correnti, di regola non dissimili), ma su alcuni dei quali si possono avere sensibilità, accenti ed idee differenti. Per questo motivo abbiamo previsto (v. Regolamento elettorale) che tra i 30 candidati “titolari” – o tra i 15 che dovessero dare la loro disponibilità (con lista eventualmente integrata dai candidati estratti come “supplenti”) o, comunque, tra coloro che, pur in numero inferiore, si renderanno disponibili – sia effettuata, da parte di tutti i magistrati che decideranno di parteciparvi, una selezione con primarie telematiche a mezzo di piattaforma informatica fornita al Comitato da un operatore del settore di livello nazionale. Tenendo conto del periodo delle festività pasquali e della feste nazionali immediatamente successive, è verosimile che le primarie si terranno nella settimana tra il 5 e il 10 Maggio p.v. Sino ad allora i candidati avranno la possibilità, con i mezzi ritenuti più opportuni, di presentare un proprio curriculum, di farsi conoscere, di esporre le motivazioni della propria candidatura e le proprie idee in tema di autogoverno. Il Comitato mette in ogni caso a disposizione il Blog e - se vi sarà richiesta e per chi lo desidera - si impegna ad organizzare eventuali assemblee nei principali uffici giudiziari od altre occasioni di incontro.

Come vedrai leggendo il Regolamento elettorale, le primarie porteranno all’individuazione di uno o più giudici di merito (sino ad un massimo di tre, a seconda del numero dei magistrati che vi parteciperanno), oltre che di candidati nelle altre categorie di eleggibili, i quali saranno presentati alle elezioni del C.S.M. con raccolta di firme che il Comitato si impegna ad effettuare. Per quanto sopra detto, è ovvio che i candidati così individuati non saranno “candidati di AP”, ma magistrati indipendenti che si propongono di rappresentare l’intera categoria senza “etichette” e, soprattutto, in piena autonomia, legittimati alla candidatura da primarie effettuate tra tutti i magistrati.
Il rinnovamento del nostro sistema di autogoverno, la cui esigenza è fortemente avvertita dalla base dei magistrati, ma anche dall’opinione pubblica, non è più procrastinabile. Occorre farlo subito, e bisogna almeno provarci. E’ una scommessa nuova, certo non facile, che ha bisogno del contributo di tutti. Oggi viene chiesto a te, caro Collega, di dare la tua disponibilità e di offrire il tuo impegno.

A nome del Comitato, mi auguro che tu abbia il desiderio, il coraggio, l’entusiasmo per accettare la sfida. Sarebbe, da parte tua, un prezioso contributo al rinnovamento, che, per ciò solo, ti farebbe onore e di cui ti saremmo tutti grati.

Anche per comprensibili esigenze organizzative, ti chiedo pertanto la cortesia di:

a)     farmi conoscere, entro le ore 22.00 del prossimo 24 Marzo 2014, la tua decisione sull’accettazione della disponibilità alla candidatura sulla base del Regolamento elettorale del Comitato;

b)    nel caso di disponibilità alla candidatura, trasmettermi, anche via mail, una dichiarazione in tal senso con attestazione di non versare in alcuna delle cause di ineleggibilità previste dalla legge e in alcuna delle cause di incompatibilità previste nel punto C del Regolamento elettorale;

Il 25 Marzo sarà reso pubblico l’elenco dei colleghi che, in ciascuna categoria, parteciperanno alle elezioni primarie telematiche.

Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o informazione e ti ringrazio sin d’ora per la cortesia e la benevolenza con cui vorrai valutare questa nostra iniziativa, che, in modo certamente tutt’altro che perfetto e con i limiti e gli errori che inevitabilmente contraddistinguono ogni percorso nuovo, ha l’unico scopo di provare a riformare il sistema di autogoverno della magistratura agendo dall’interno e tentando di eliminare incrostazioni consolidate, nell’interesse di tutti i magistrati e dei cittadini italiani, che al Consiglio Superiore della Magistratura debbono poter guardare con fiducia come ad un organo in cui chi è chiamato all’esercizio della giurisdizione possa senza imbarazzo riconoscersi.

Cordialmente,

Milena Balsamo – Portavoce del Comitato Altra Proposta





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